Per questi giorni d’estate

Augurando a tutti voi e a me Buon Agosto:

Chi ha fatto il mondo?
Chi ha fatto il cigno e l’orso bruno?
Chi ha fatto la cavalletta?
Questa cavalletta, intendo, quella che è saltata fuori dall’erba,
che sta mangiandomi lo zucchero in mano,
che muove le mandibole avanti e indietro invece che in su e in giù
e si guarda attorno con i suoi occhi enormi e complicati.
Ora solleva le zampine chiare e si pulisce il muso, con cura.
Ora apre le ali di scatto e vola via.
Non so esattamente che cosa sia una preghiera;
so prestare attenzione, so cadere nell’erba,
inginocchiarmi nell’erba,
so starmene beatamente in ozio, so andare a zonzo nei prati,
è quel che oggi ho fatto tutto il giorno.
Dimmi, che altro avrei dovuto fare?
Non è vero che tutto muore prima o poi, fin troppo presto?
Dimmi, che cosa pensi di fare
della tua unica vita, selvaggia e preziosa?

Giorno d’estate (Mary Oliver)

#BuoniGiorni

Elena

Meditazione d’estate

È estate.

Benvenuto Luglio!

Mary Oliver in una sua poesia tipicamente estiva contempla:

“(…) Non so esattamente che cosa sia una preghiera;
so prestare attenzione, so cadere nell’erba,
inginocchiarmi nell’erba,
so starmene beatamente in ozio, so andare a zonzo nei prati,
è quel che oggi ho fatto tutto il giorno.(…)”

Tratto da Mary Oliver, The Summer Day

È estate:

caldo, sole, afa, cicale, grilli, aria bollente… le vacanze si avvicinano: ozio!

Portiamo l’attenzione sui nostri 5 sensi + 1 (quale?).

Facciamolo insieme a “Lo Spazio”: Lunedì 18 luglio dalle 20:45 alle 21:45 con una pratica meditativa per chiudere le attività di “Lo Spazio” e augurarci buone vacanze: per iscrizione clicca qui

Poi avrai il tuo modo di guardare, ascoltare, sentire, toccare, gustare l’estate.

#BuoniGiorni

Elena

N.B.: A settembre, se avrai voglia, potrai partecipare al percorso “Meditazione A…B…C…” per acquisire le basi della pratica meditativa. Si partirà da te e poi potrai avvicinarti alla pratica che più è congeniale per te.

Pace?


Pace,
la parola Pace,
essere in Pace…

La pace, non comporta violenza, armi, eppure come leggevo sulla prima pagina del Corriere della Sera, e sicuramente è stato scritto anche in altri quotidiani, in quanto parte di un’intervista con un importante uomo politico: “Giusto mandare armi all’Ucraina. La pace vale sacrifici,…”.

Forse utilizziamo la parola pace dandole un significato errato, forse sarebbe meglio usare altri termini come: modalità di difesa, trattato di belligeranza, accordi,… Insomma altre parole, perché il significato della parola pace, da quanto leggo sul dizionario Treccani:

Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno stato, di gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., sia all’esterno, con altri popoli, altri stati, altri gruppi

https://www.treccani.it/vocabolario/pace/

La parola pace non arriva da una guerra.
E allora penso ai bambini e ai ragazzi e alle ragazze che frequento: accade spesso che si picchino, si insultino e poi risolvono con “adesso facciamo la pace e quindi è tutto risolto”.
Se vogliamo dare un esempio ai più piccoli forse dobbiamo rivedere il significato delle parole che utilizziamo.

Invito di Mary Oliver
Oh, hai tempo
per indugiare
solo per un po’
fuori dai tuoi impegni

è un giorno molto importante
per i cardellini
che si sono radunati
in un campo di cardi

per una sfida musicale,
per vedere chi può cantare
la nota più alta,
o la più bassa,

o l’allegria più espressiva,
o la più tenera?
I loro forti, smussati becchi
bevono l’aria

mentre si sforzano
melodiosamente
non per il tuo bene
e non per il mio

e non per vincere
ma per pura gioia e gratitudine –
credeteci, dicono,
è una cosa seria

essere vivi
in questa fresca mattina
nel mondo lacerato.
Ti prego,

non passare
senza fermarti
per assistere a questa
performance piuttosto ridicola.

Potrebbe significare qualcosa.
Potrebbe significare tutto.
Potrebbe essere quello che intendeva Rilke, quando scriveva:
Devi cambiare la tua vita.

#Buonigiorni

Elena